18 febbraio 1999
Caro Andrea (Mancini), Molti di voi vorrebbero che venissi a trovarvi. Ho qualche dubbio sul far-lo, perché la nostra amicizia è cominciata e si è sviluppata per lettera. Se mi vede-te e parlate, forse diventa più banale, meno misteriosa. Una volta ci si scriveva molto, anche perché non c’erano telefoni e viaggiare era difficile. Eppure le amici-zie epistolari erano amicizie belle e durature. In ogni caso vedremo. Mi spiace di sentire che hai avuto la bronchite. Come fai per i compiti quando sei costretto a casa? C’è qualche compagno che te li porta? Quando ero ragazzo io si faceva così. Ma io vivevo in un piccolo paese e ci si muoveva da un posto all’altro senza problemi. In città forse è diverso. Ho distribuito i capitoli un po' a caso. Spero che poi ve li passiate
in modo da leggere tutto se trovate che la lettura vi diverte.
Ciao
PS dal disegno vedo che disegni bene e che sai pure il cinese!
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